Overblog
Edit post Segui questo blog Administration + Create my blog

Precipizi Relativi

Precipizi Relativi

"A volte ti esprimi d'eterno, vita mia / poi ruggisci e sputi morte / non vuoi deciderti / e nell'incertezza ti consumi tutta". #MargheritaAgnelli


Persino la guerra può esser un'opportunità

Pubblicato da Precipizi relativi su 5 Aprile 2022, 22:58pm

 

appenaunattimofa, 1 maggio 2018

ANIMO SENDAI!!

Buon 1° maggio a tutti!!
Questo che vi faccio oggi è un vero regalo.
Si tratta dello splendido monologo conclusivo di uno strepitoso Johnny Dorelli nello sceneggiato tratto dalla "Coscienza di Zeno" di Italo Svevo, regia di Sandro Bolchi e sceneggiatura di Tullio Kezich e Dante Guardamagna.
Vi ho trovato un sacco di spunti che spiegano la situazione attuale.
Perché un regalo? Accipicchia, non è un copia incolla, il testo l'ho dovuto trascrivere tutto a mano: un sacco di tempo; manda avanti, manda indietro il nastro e l'ho  pure punteggiato!
Cosa volete di più? 😊
BP,
LG

Non sono tuoni, è il rombo del cannone laggiù verso il Friuli. 
La guerra è una cosa terribile, ma presenta qualche vantaggio, ancora una volta la vita mi ha mostrato la sua originalità; per esempio, la guerra ha costretto il mio medico a fuggire in Svizzera - direi che è stato un evento provvidenziale - la mia famiglia è sfollata a Torino e l'Olivi che era italiano è stato rimpatriato: e così non ho più tutori.
Sì, la guerra è brutta si sa, ma cambia tutto: anche i dolori non c'è il tempo per sentirli.
Essere solo mi dà sicurezza, voglia di fare, di combinare quegli affari che una volta mi sembravano complicati e irraggiungibili.
Con la guerra è tutto più facile. Sono diventato un buon commerciante e fumo fumo tante sigarette che non saranno più le ultime e mi sento meglio. 
Forse la malattia che mi procurava quei misteriosi dolori era semplicemente la vita, non è una malattia da niente la vita tanto è vero che è mortale. 
Qualche volta io penso che noi dovremmo concentrarci sulle trasformazioni del nostro organismo; inventare modificazioni utili al progresso del nostri organi, come certi animali: la talpa che si interrò e tutto il suo corpo si conformò al bisogno, come il cavallo che si ingrandì e modificò il suo piede. 
L'uomo, invece, inventa solo cose al di fuori del suo corpo, ordigni.
Ecco è l'ordigno che crea lo squilibrio, la malattia, con l'annullamento delle leggi di natura. 
Forse attraverso una catastrofe prodotta dagli ordigni ritorneremo alla salute; quando i gas velenosi non basteranno più, un uomo inventerà un esplosivo incomparabile e un altro uomo più malato ruberà tale esplosivo e si arrampicherà al centro della terra, dove il suo effetto potrà essere il massimo.
Ci sarà un'esplosione enorme che nessuno udrà e la terra ritornata alla sua forma nebulosa errerà nei cieli priva di parassiti e di malattie.

Per essere informato degli ultimi articoli, iscriviti:
Commenta il post

Archivi blog

Social networks

Post recenti