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Precipizi Relativi

Precipizi Relativi

"A volte ti esprimi d'eterno, vita mia / poi ruggisci e sputi morte / non vuoi deciderti / e nell'incertezza ti consumi tutta". #MargheritaAgnelli


Ricordando Maria Grazia Cutuli

Pubblicato da Precipizi relativi su 20 Settembre 2023, 00:37am

appenaunattimofa, 19 novembre 2022

ANIMO SENDAI!!

Il 19 novembre del 2001 perdeva la vita in un attentato in Afghanistan la giornalista del Corriere della Sera Maria Grazia Cutuli. Qui ripropongo un ricordo che ne fa la collega Barbara Stefanelli nel 2020.
Le parole sullo spavento per il tempo che passa, che è passato e che si rivelerà ancora più grande nel giorno della ricorrenza e sul dolore che sarà uguale come ogni anno, come ogni mese, che non si muove, ci inducono a ripensare ai nostri valori specchiandoci nella vastità del mondo e nella torrida vita che ci chiama a una sensibilità più larga o più sottile.

luigi gaudenzi

[18 novembre 2020

Tu resti per molti tra noi una montagna incantata. In questo 2020 dedichiamo il tuo anniversario al controvento rivoluzionario dell’Est - di Barbara Stefanelli /CorriereTv

Sono trascorsi 19 anni, l’anno prossimo saranno venti: sarà il ventennale e lo spavento — per il tempo che passa, che è passato — si rivelerà di colpo ancora più grande. Il dolore, quello sarà uguale, come ogni anno, ogni mese, non si muove. Tu resti per molti tra noi una montagna incantata, un luogo segnato dalla condivisione della fragilità che ci chiama a una sensibilità più larga o più sottile. Nominarti è come entrare in una stanza dove il nostro lavoro e l’amicizia che ci unisce riacquistano senso. Dove ogni 19 novembre ci ritroviamo ed è come se ciascuno fosse fermo all’ultima foto, alle ultime telefonate. A quei messaggi che ci lasciavi per avvertirci che non saresti rientrata. Che tu lì, a quel confine, volevi restare. Quest’anno il mondo si è riempito di parole strane — Covid, Dad, R con T — e ci sono giorni che quasi non troviamo notizie di esteri staccate dalle molecole del virus. C’è stata la sconfitta di Donald Trump, certo, e mentre tutto cambia i talebani stanno trattando la loro rentrée ufficiale in Afghanistan, con buona pace di tutte le vittime e della speranza di costruire nuovi diritti. Mi sono chiesta che fine abbia fatto la scuola che porta il tuo nome, una scuola mista, vicino a Herat. Solo che andarci ora è impossibile. Sarà una promessa per l’anno prossimo: vogliamo vedere se le bambine la frequentano ancora, come era nei patti. O se qualcuno ha cancellato le tracce della tua memoria. A casa ho una tua foto in bianco e nero incorniciata nel legno bianco, quella dove hai la frangia e sei seduta con davanti il taccuino. Non sono mai riuscita ad appenderla in un posto fisso. Gira nelle stanze, adesso è appoggiata sopra il calorifero in camera. E mi fa sorridere vederti appollaiata lì, al mattino, perché ogni volta penso a quanto freddo avevi sempre: forse anche per questo volevi andartene verso Sud e verso Est, a levante. Dell’Europa ti importava poco, o anche proprio niente... Beh, in questo 2020 abbiamo pensato di dedicare il tuo anniversario alle ragazze dell’Est, a quel controvento rivoluzionario che le ha viste alla testa di movimenti per la democrazia e per la libertà. Ci siamo convinte, nel gruppetto di giornaliste di esteri qui al Corriere, che ti sarebbero piaciute. Moltissimo.]

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